17 APR. 2012 – PADOVA – Nasce a Padova il sindacato dei rugbisti «pro».
Rivoluzione nel rugby. Nasce a Padova, nello studio dell’avvocato Federico D’Amelio,vicino a piazza delle Erbe, il nuovo sindacato dei giocatori pro. In pratica l’Aic della pallaovale, che ha già settanta deleghe di nazionali, emergenti, giocatori di Treviso e Aironi – le due squadre nella Celtic League – oltrechè di rugbisti dell’Eccellenza.
Il sindacato sarà battezzato nei prossimi giorni, ma ha già le idee chiare: vuole tutelare gli interessi collettivi dei giocatori di vertice, dall’inquadramento ai contratti, dal tetto di match annuali sino all’autonomia nelle scelte di mercato (la Fir rivendica una sorta di ultima parola sui tesseramenti dei nazionali da parte delle due franchigie italiane) in un’ottica moderna e professionale, in linea con le dimensioni raggiunte dal rugby italiano (meglio: dal vertice).
Per il nostro rugby, alle prese con lo scontro tra Fir e Aironi seguito alla revoca della licenza per il XV mantovano, un altro possibile fronte di possibili tensioni. Di fatto la nuova associazione è destinata a
prendere il posto dell’Air, l’associazione presieduta da Di Salvatore, sin qui rappresentativa della gran parte dei giocatori, ma non del vertice. Tra Fir e giocatori di alto livello è soltanto congelato un contenzioso sul loro inquadramento generale rispetto alle esigenze della Nazionale.