01 AGO. 2013 – MILANO -CORTE DI APPELLO MILANO: Ai medici specializzandi 70mila euro per il 1994-2006.
La Corte d’Appello di Milano ha accertato il diritto dei medici che hanno frequentato le scuole di specializzazione dal 1994 al 2006 alla rideterminazione triennale della borsa di studio, attribuendo risarcimenti fino a 70.000 euro. Si tratta di ‘una sentenza storica’, commenta l’Associazione italiana giovani medici (Sigm) che ha sollevato in sede giudiziaria il problema del mancato recepimento da parte dell’Italia delle direttive comunitarie per gli ex specializzandi, e che ora ‘paventa l’ipotesi di esplorare la via del concordato con lo Stato’.
Le remunerazioni degli specializzandi, ricorda la Sigm in una nota, avrebbero dovuto essere parametrate al trattamento economico previsto dai contratti collettivi dei medici del Ssn.
L’azione che ha portato alla sentenza, comunicano i Giovani medici, è stata patrocinata dagli avvocati Francesco Caronia e Giuseppe Pinelli, per lo studio legale Pinelli Schifani, e dall’avvocato Santi Delia – afferenti ad un network nazionale di studi legali creatosi nel 2007 su input della stessa Sigm – in difesa di due gruppi di medici, impugnando rispettivamente una sentenza dei Tribunali di Milano e di Pavia, che avevano negato il diritto dei ricorrenti in primo grado. In una nota del coordinamento nazionale del network legale, che rappresenta ad oggi oltre 6 mila medici ex specializzandi impegnati a rivendicare i loro diritti pregressi, i coordinatori avvocati Caronia e Pinelli esprimono ‘viva soddisfazione per la nuova vittoria’, una soddisfazione ‘ancora più grande per il valore fondamentale della decisione della Corte meneghina che è il primo giudice di merito, per di più in grado di appello, a riconoscere il ragionamento della Cassazione in merito al meccanismo di adeguamento’.